SENJA
Solida, libera e stabile dicono della Finlandia. Senja si muove passo dopo passo, con lenta misura per ritrovare il suo equilibrio. Sa che il sole può non tramontare, ma alle volte il buio è pesto.
Ha gli occhi trasparenti come l’acqua quando riflette il cielo.
Senja è finlandese, ha un bel lavoro e un fidanzato a Milano. Si occupa di moda e di artistica bellezza, si rigenera nella natura. Ha un cane, monta a cavallo. Con le sue mani crea. Il cancro è ospite poco gradito e ben noto nella sua famiglia, si è preso sua nonna, sua zia, si è preso suo padre. Ha appena compiuto trent’anni quando le è diagnosticato il carcinoma mammario più aggressivo. Con proverbiale pessimismo finlandese, vede solo il peggio davanti a sé. Ovvero più nulla. E’ il Professor Caldarella a riaccendere una piccola fiamma, una speranza. Si sente protetta, qualcuno allora può forse fare qualcosa. Abbassa la testa e le sue aspettative, affronta la mastectomia e la successiva chemio. A un anno di distanza sa che la strada è ancora lunga. La guarigione dal corpo deve raggiungere la mente, da lì lo spirito. O viceversa. Un ottimismo timido torna in punta di piedi, vuole mostrarle il futuro, la vita le chiede di esser di nuovo apprezzata.
Sono Senja, e sono ancora qui.